Parlo di me






Amo scrivere, ma sono deficitaria in tecnologia. La voglia di mettermi in gioco con un blog mi ha permesso di superare le perplessità che bloccavano la mia entrata nella blog-sfera.

Insegno in una scuola primaria, scrivo e porto avanti il mio lavoro come scrittrice e dopo aver preso il diploma di naturopata ho integrato nel mio percorso di vita degli strumenti di auto-consapevolezza e di auto-conoscenza per incrementare il mio ben-essere.

Sono un’Anima incarnata in viaggio e cerco di sfruttare al meglio le esperienze che faccio. Amo viaggiare per scrollarmi di dosso lo stress, ricentrarmi, riequilibrarmi e contemporaneamente arricchire il mio mondo interiore e la mia immaginazione.

Sono in continuo movimento, in continua ricerca mossa dalla curiosità e dalla voglia di approfondire, però nel qui e ora mi fermo e gioisco di ciò che ho costruito finora nella mia Vita.



Il mio percorso nel mondo della scrittura

A dodici anni, quando ho iniziato, ero scrittrice in erba, in potenza o semplicemente ragazzina immersa in un sogno?

Lavorai al primo racconto durante una domenica in cui ero costretta in casa. Detto così sembra un approccio alla scrittura inserito in una cornice di una noia mortale, in realtà ero animata dall’innamoramento. Di Josephine March, una delle quattro sorelle del romanzo “Piccole donne” di Louise May Alcott. Jo scriveva, io volevo fare altrettanto. In quel frangente, la lettura del libro, il termine “scrittrice” aveva assunto un potere in grado di avvolgere la mia bocca di un sapore dolce e interessante che mi traghettava nel futuro. Jo March era diventata scrittrice, anch’io ci sarei riuscita.

Primo racconto: “Una famiglia felice”.

Età? Dodici anni.

Lettrice d’eccezione: la mia insegnante di lettere delle medie che ancora incontro e ringrazio, ma della quale non posso scrivere il nome, per motivi di privacy.

Responso: ecco il punto cruciale, la mia fortuna. Lei lesse il racconto e non lo liquidò, anzi, mi diede i primi consigli per valorizzare la mia scrittura.

Nel corso degli anni ho “rotto le scatole” a ogni persona collegata al mondo della scrittura: scrittori, giornalisti, lettori esperti. E tutti mi hanno regalato un consiglio o un segreto, magari dopo avermi dato una bella botta fra i denti sotto forma di critica a quanto letto. Però, fatto un passo indietro per leccarmi le ferite, prendevo il positivo da quanto mi era stato detto e andavo avanti verso racconti migliori. E poi all’avventura di più libri.
Grazie!

E i vostri percorsi, nelle vostre passioni?


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