Come scritto più volte, in "Sguardo di Donna" ho coniugato il mio essere scrittrice con il mio percorso come naturopata.
L'8 dicembre ho l'opportunità di dialogare con i lettori unendo entrambi questi aspetti!
L'appuntamento è....
lunedì 26 novembre 2018
lunedì 19 novembre 2018
Scrivere un racconto breve
Un
racconto breve? Come si scrive?
Ritengo ci siano tre modi – e qui si potrebbero sentire
urla provenire da chi non è d’accordo.
Continuate a leggere
nella sezione “Scrittura”
lunedì 12 novembre 2018
A caccia di...
Ho trascorso due giorni in Alto Adige, in un hotel con reparto wellness.
Entro nell’idromassaggio e capto le voci di due abitanti del regno delle bolle.
Mi siedo e… silenzio. Ho interrotto qualcosa? No, le due amiche mi rassicurano
all’istante. Ottimo, ma…ma a costo di passare per impicciona, io non ho
“catturato” nulla. Nessuna frase, nessuna parola carica di pathos o quantomeno
interessante, o intrigante.
A cena, due donne nel tavolo vicino al mio – non le stesse del pomeriggio
– parlano di una conoscenza comune alquanto tediosa, a quanto ho potuto capire.
Io e la sala intera, se è per questo. A un tratto ecco le parole “Certo, ma
quando inizia con i ricordi è come entrare in un labirinto”. Arraffo il
taccuino e la mini penna (ok, sì, lo ammetto, anche a cena e in vacanza!
Scusate, ma non ricordate Natalie Goldberg nel suo “Lo scrittore vive due
volte”?), annoto tutto e poi elaboro. Ecco!
“Il
labirinto dei ricordi”
Ottimo titolo per un racconto!
Andare a caccia, per me, significa catturare, in circostanze diverse e
inaspettate, il sussurro delle parole che con la loro forza riescono a vivere
anche fuori dal contesto in cui sono nate regalando a chi le incontra il
proprio valore.
Inoltre, se faccio un collegamento
con l’articolo “Oltre”, non posso fare altro che ringraziare per questo
bottino. L’Universo? Il cielo? Un’entità spirituale o religiosa? Bo!, fate pure
voi, a ognuno la sua interpretazione.
lunedì 5 novembre 2018
Oltre
A casa mia ci sono tracce
evidenti del percorso seguito per diventare naturopata. Inoltre si possono
rintracciare le orme di una persona che ha scandagliato il proprio intimo.
E l’ho fatto con la
scrittura, con gli strumenti appresi a scuola di naturopatia, con gli aiuti che
mi arrivavano da situazioni o persone spesso non considerate.
A un certo punto ho
realizzato che stavo viaggiando su una strada dove lo straordinario rendeva la
mia vita un viaggio affascinante. Cercando di avere radici salde e fisse nel
tessuto quotidiano per evitare scossoni in grado di destabilizzarmi (non
soltanto non è sempre facile, talvolta non ci sono riuscita granché), ho colto
gli ammiccamenti che mi portavano verso l’oltre
che per me è rappresentato dal mondo dell’invisibile.
Mi affascina l’arrivo e il
concretizzarsi di idee, intuizioni, oggetti, eventi, situazioni. Sì, ti
arricchiscono la vita e tu…Beh, io ho capito che spesso – o forse sempre –
basta dire “GRAZIE”. Ho indagato un po’, mi sono arrivati libri, seminari. E
nella mia vita è entrata una parola che trovo eccezionale seppure secondo
un’accezione diversa da quella di uso comune: MAGIA. Non mi interessa
definirla, connotarla, per me è questione di energia, di emozioni, di
sensazioni, rigorosamente positive, che ti innalzano e ti permettono di
spiccare il volo verso la realizzazione di una vita meravigliosa.
Nel passaggio dalla
stesura di “Sguardo di Donna” alla lavorazione del libro attuale (quello, per
capirci, che parla del Medioevo), ho visto arrivare nella mia vita nuovi
argomenti da approfondire. Ho seguito le occasioni: Tarocchi e Rune continuando
a studiare cristalli, Fiori di Bach, oli essenziali e a usare le
visualizzazioni. Il tutto rimanendo centrata sulla scrittura. Giornate intense
che insieme al lavoro come insegnante – e la scelta di procedere con il part
time mi permette di dare il meglio in ogni campo – mi fanno sentire proprio
fortunata.
Quindi…GRAZIE
Iscriviti a:
Post (Atom)