… distillati di ciò che mi
serve.
Certo, non per alimentare
il mio corpo fisico, ma la mente, lo Spirito, l’Anima, sì. Sugli scaffali - di
una biblioteca, di una libreria, di una casa privata – trovo pagine dense di
concetti da apprendere, argomenti da approfondire, idee da sviluppare,
discipline da conoscere, consigli da attuare, progetti da realizzare. È tutto
lì, basta allungare la mano!
Quando vado in biblioteca
per scrivere mi piace staccare dalle parole che sto imprimendo sulla carta e
gironzolare. Mi sento come in un marché
aux puces, alla ricerca di un affare, di un tesoro. E ogni volta il difficile non è trovarlo, ma lasciarlo lì.
Sono curiosa, prenderei
ogni libro che si fa notare, leggerei su ogni argomento, approfondirei tutte le
materie che mi colpiscono, ma la mia voracità la conosco e seppure a fatica la
argino. Così lascio lì volumi che dovrei comunque riportare senza averli
nemmeno aperti per problemi di tempo.
Tuttavia, l’aspetto
importante delle mie peregrinazioni è che ogni sfaccettatura di me stessa che
voglio indagare per conoscerla e/o migliorarla, ogni stato d’animo che voglio
curare o coccolare, ogni sfizio che voglio togliermi per incrementare il mio
sapere, trova un alleato in un libro.
A casa mia, nella mia
biblioteca personale, ho sezioni diverse alle quali ricorro ormai in
automatico, per godere di un minuto di gioia, per arricchire il mio bagaglio
culturale, per sondare la mia interiorità. Ricorro alle pagine e cerco parole che
con la loro luce illuminino le mie ombre.
Le biblioteche e le
librerie possiedono questo potere, rafforzato e sempre in evoluzione. Una meraviglia!!!
Buona lettura. O, se
preferite, buona caccia!